Dynseo e la sua squadra si impegnano molto nell’aiutare le persone affette da Parkinson. Ecco perché abbiamo sviluppato diverse applicazioni che possono essere utilizzate per la stimolazione motoria e cognitiva di una persona colpita da Parkinson.
Lo sapevate? In Italia, ci sono circa 6.000 casi di Parkinson ogni anno.
LA BIGLIA CHE GIRA, LA PROPOSTA DI DYNSEO

FORME DI PARKINSON
Collaborare con una persona affetta da Parkinson è possibile tramite delle attività adattate ai suoi bisogni. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che causa delle difficoltà a livello motorio ma la persona, con una stimolazione mirata, può essere rieducata e si può così rallentare il deterioramento associato alla malattia. I disturbi della motricità sono spesso asimmetrici, cioè in una sola parte del corpo e possono colpire diverse zone del corpo (gambe, braccia, mani…). Questi disturbi possono apparire in diversi momenti della giornata e con una durata ed un’intensità diverse.
Il tipo di attività dipende quindi dal disturbo presente e dalla gravità della malattia. La biglia che gira può essere utilizzata con tutte le persone affette da Parkinson e può essere adattata ad ogni situazione.
Stadio 1
In questo stadio, si iniziano a vedere i primi sintomi della malattia: lentezza nei movimenti, rigidità e tremori. Questi sintomi non influenzano necessariamente la vita quotidiana della persona.

Mantenete la mongolfiera nel centro dello schermo, facendo attenzione al vento.
Grazie a questo gioco, potete stimolare il controllo del movimento sotto forme diverse.
Il vento può arrivare da sinistra o da destra: la persona deve adattare l’inclinazione del tablet in funzione della direzione del vento indicata dalle linee bianche. La comparsa del vento è aleatoria e ciò comporta un continuo adattamento del movimento.

Fate passare la biglia attraverso i cerchi.
Con questo gioco, stimolate la motricità fine nonché le capacità visive.
In un secondo momento, la persona deve utilizzare le competenze bimanuali per inclinare il tablet e far muovere la biglia. È importante coordinare le due mani perché un’inclinazione sbilanciata può dare une direzione imprecisa.
Infine, una volta raggiunto il cerchio, appare un altro cerchio e l’esercizio riprende. Stimolate dunque la modulazione del tono muscolare perché la biglia deve cambiare direzione rapidamente e quindi l’inclinazione del tablet deve essere adattata.
Stadio 2
Questo stadio è chiamato “luna di miele” perché i sintomi sono più lievi, quasi inesistenti, come se ci fosse stata una regressione della malattia. Tuttavia, questo stadio è temporaneo ed i sintomi appariranno. Potete approfittare di questo stadio per continuare a stimolare la motricità e per imparare a controllare meglio i movimenti nel futuro.

Seguite la linea con la biglia.
In questo gioco, potete selezionare delle linee dritte (da sinistra a destra e viceversa, dall’alto verso il basso e viceversa o ancora in diagonale) o un percorso misto dove ci saranno quindi tutte le direzioni.
Stimolate anche il controllo del movimento e la regolazione del tono muscolare perché la biglia non solo deve raggiungere un obiettivo finale, ma deve anche seguire esattamente il percorso tracciato. L’adattamento del movimento è quindi fondamentale.
L’adattamento non è solo nella direzione, ma anche nella velocità da dare alla biglia. Nei segmenti dritti, la persona può inclinare di più il tablet e dare così una velocità più importante, ma, avvicinandosi al cambiamento di direzione, deve ridurre la velocità per gestire meglio il movimento.

Sfidate la corrente e segnate più goal possibili.
Grazie a questo gioco, potete stimolare diverse funzioni cognitive.
Per far muovere il pallone, stimolate le competenze bimanuali, ma anche il tono muscolare perché nell’acqua c’è la corrente (rappresentata dalle linee bianche) che respinge il pallone. La “forza” da mettere nell’inclinazione del tablet deve essere proporzionale alla forza della corrente.
La presenza della corrente rende il gioco utile in situazione di bradicinesia perché se la persona non riesce ad adattare rapidamente l’inclinazione e la forza, il pallone sarà respinto indietro.
Infine, stimolate l’attenzione perché la persona deve concentrarsi sulla traiettoria per raggiungere la rete, sugli ostacoli e sulla forza della corrente allo stesso tempo.
Stadio 3
In questo stadio, è presente una ricomparsa dei sintomi che possono manifestarsi attraverso un rallentamento del movimento o la presenza di movimenti involontari. In questo stadio, è presente una “fluttuazione motoria” quindi i sintomi possono alternarsi e apparire in diversi momenti della giornata.

Mantenete la biglia al centro del cerchio in movimento.
Questo gioco è molto utile a questo stadio perché può essere utilizzato a prescindere dai sintomi.
Se la persona effettua movimenti involontari, farà uscire la biglia dal cerchio. Dovrà quindi arrivare a controllare questi movimenti e cercare delle strategie per ritrovare rapidamente l’equilibrio. Questa stimolazione è ugualmente efficace se la persona presenta dei tremori.
Inoltre, il cerchio cambia direzione in modo aleatorio, quindi stimolate anche l’attenzione ed i riflessi.

Mantenete la biglia al centro dello schermo.
In mezzo allo schermo è presente un punto nero, di conseguenza se la biglia si muove, la persona avrà un punto di riferimento per ritrovare la posizione giusta. Potete quindi lavorare sull’utilizzo del feedback per modificare il movimento.
Nonostante l’obiettivo sia di mantenere il tablet stabile, le mani faranno comunque piccoli movimenti. Stimolate quindi la modulazione e la regolazione del tono muscolare.
LA BIGLIA CHE GIRA È QUINDI UN SUPER SUPPORTO PER LE PERSONE AFFETTE DA PARKINSON

SEGUI LA LINEA
Potete scegliere diversi percorsi che bisogna seguire con la biglia.

PALLA AL CENTRO
L’obiettivo del gioco è di mantenere la biglia al centro dello schermo per un tempo stabilito.

SEGUI IL CERCHIO
Bisogna mantenere la biglia all’interno del cerchio in movimento.

PASSAGGIO NEI CERCHI
Bisogna far passare la biglia attraverso i cerchi che compaiono sullo schermo.

RESISTENZA AL VENTO
Lo scopo è di restare il più a lungo possibile nella zona centrale.

SFIDA LA CORRENTE
Bisogna segnare dei goal il più velocemente possibile evitando gli ostacoli.

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Stadio 4
In questo stadio, la neuro degenerazione si estende in altre aree del cervello provocando nuovi sintomi come i disturbi cognitivi. Tra i disturbi cognitivi, possiamo avere disturbi della percezione visiva, dell’organizzazione o ancora un rallentamento del pensiero.
Potete continuare ad utilizzare l’applicazione La biglia che gira per i sintomi legati alla motricità, ma potete anche utilizzare l’applicazione Sofia per la stimolazione delle funzioni cognitive.
SOFIA, IL COACH DI MEMORIA
Dynseo ha sviluppato l’applicazione Sofia per aiutare i professionisti sanitari o i privati nella stimolazione delle funzioni cognitive. Con più di 30 giochi facili e adattati, Sofia può essere utilizzata in ogni situazione grazie a 3 livelli di difficoltà diversi che permettono di personalizzare l’attività.
Sofia può quindi essere utilizzata con le persone affette da Parkinson quando sono presenti disturbi cognitivi. Alcuni giochi possono anche essere utilizzati per lavorare sui disturbi legati alla motricità tipici del Parkinson.

Rallentamento del pensiero
Nel Parkinson, la lentezza non si manifesta solo a livello della motricità, ma può anche colpire il pensiero. Per migliorare questa funzione, potete fare delle attività che stimolano l’attivazione neuronale, cioè attività che trasmettono diversi stimoli e che richiedono una risposta rapida del cervello.

Colorform
Trovate la forma o il colore secondo il modello.
Questo gioco richiede una ricerca rapida per ritrovare la forma o il colore corretti. La persona deve quindi utilizzare le proprie capacità visive per individuare le caratteristiche di ogni oggetto, poi la coordinazione oculo-manuale per cliccare sulla risposta giusta.
Nel livello facile, potete stimolare il tempo di risposta perché la richiesta resta fissa (ad esempio, bisogna sempre cercare il colore). La persona può dunque concentrarsi solo sull’attività e lavorare sull’attivazione della risposta.
Nei livelli medio e difficile, potete stimolare la rapidità nel cambiamento di schemi mentali. In questi livelli, l’obiettivo può cambiare ad ogni turno (10 turni per partita). La persona deve dunque prestare attenzione alla richiesta, ad esempio se deve cercare il colore, deve attivare il concetto di “colore”, ma se in seguito deve cercare la forma, deve inibire il concetto di “colore” e attivare il concetto di “forma”.

Caccia all’intruso
Trovate l’intruso tra le proposte.
La persona deve leggere le quattro proposte e cercare il legame fra tre di queste per trovare l’intruso.
Leggendo le parole proposte, la persona deve accedere alla propria memoria semantica rapidamente per dare un significato alle parole.
In seguito, deve fare diverse associazioni logiche tra le parole per trovare il legame.
Inoltre, una volta trovato il punto comune, la persona deve comunque analizzare la quarta parola per assicurarsi che non rientri nella stessa categoria delle altre.
Il pensiero è quindi stimolato sotto forme diverse e, per trovare e ricordare tutte le informazioni, stimolate la velocità di trattamento delle informazioni.
Capacità visive
Nel Parkinson, la persona può avere difficoltà nella percezione visiva. Può anche avere disturbi dell’asse del corpo che impediscono di avere una giusta percezione di sé nello spazio. I due disturbi possono essere legati e generare difficoltà di orientamento perché la persona non riesce a percepire il proprio movimento nello spazio né a trovare punti di riferimento esterni.

Cascata infernale
Trovate le differenze tra la sequenza proposta ed il modello.
Grazie a questo gioco, stimolate le diverse capacità visive.
In un primo momento, stimolate la percezione visiva perché la persona deve analizzare i simboli presentati per trovare le differenze. I simboli presenti non hanno significati precisi quindi la persona deve analizzarli attentamente per effettuare l’attività.
In questo modo, stimolate la percezione e l’analisi visiva di nuovi oggetti, indispensabili per orientarsi in posti nuovi.
Stimolate anche la saccade, ossia il movimento rapido dell’occhio da uno stimolo all’altro. Questo movimento è indispensabile per una percezione visiva corretta e per avere punti di riferimento.

Sofia sugli sci
Fate spostare Sofia per riportarla al suo chalet.
Grazie a questo gioco, stimolate la percezione visiva perché la persona deve trovare Sofia, lo chalet e gli ostacoli presenti sulla mappa.
Stimolate la creazione di immagini mentali perché la persona deve immaginare la traiettoria di ogni movimento per trovare la direzione giusta.
Per trovare il percorso più rapido, stimolate anche la pianificazione.
Trovare un percorso o ancora creare immagini mentali dei luoghi e dello spostamento stimolano le capacità di orientamento.
Stimolate la motricità fine perché la persona deve cliccare sulla freccia giusta per far spostare Sofia.
Organizzazione
In questo stadio più grave del Parkinson, si possono vedere difficoltà organizzative. Questo disturbo può essere influenzato dalla lentezza di pensiero e di movimento. La persona non riesce quindi a coordinare il proprio pensiero ed i propri gesti che diventano disorganizzati. Le difficoltà di organizzazione possono manifestarsi anche nell’organizzazione di un’attività o di affari personali.

Parcheggio ingombrato
Spostate le macchine per far uscire la macchina gialla dal parcheggio.
Grazie a questo gioco, potete stimolare diverse competenze necessarie per una corretta organizzazione.
La persona deve utilizzare le proprie competenze di percezione visiva per analizzare la posizione delle macchine, la loro dimensione e lo spazio che hanno per spostarsi. In seguito, deve creare immagini mentali per immaginare i possibili movimenti delle macchine e le loro conseguenze.
Inoltre, per risolvere questo gioco e trovare la sequenza giusta per far uscire la macchina gialla, stimolate anche la logica e la pianificazione.
Infine, per spostare le macchine, la persona deve trascinare il dito sullo schermo, stimolate quindi la motricità fine.

Nonna cucina
Memorizzate la procedura o gli ingredienti delle ricette proposte.
Grazie a questo gioco, potete stimolare l’organizzazione di un’attività, indispensabile per conservare l’autonomia.
Nella prima fase, il gioco mostra la ricetta e la persona deve memorizzare gli ingredienti. Potete stimolare la sequenzialità nella modalità “ricetta” (ricordarsi la procedura) o la memoria verbale o visiva nella modalità “ingredienti” (ricordarsi gli ingredienti).
Stimolate l’attenzione: questa funzione cognitiva permette di mantenere la concentrazione dall’inizio alla fine dell’attività e quindi di eseguire correttamente tutte le tappe.
Infine, potete utilizzare il gioco per scoprire e memorizzare una ricetta e poi provare a prepararla per davvero. In questo modo, potete integrare la stimolazione della motricità (tagliare le verdure, mescolare gli ingredienti…).
Movimento
I principali sintomi del Parkinson restano quelli legati alla motricità. Sofia permette di stimolare queste competenze attraverso diversi giochi. È possibile utilizzare l’applicazione Sofia per stimolare unicamente la motricità fine.

Arca di Noè
Radunate gli animali, in coppia, fin dentro l’arca.
L’utilizzo degli animali rende il riconoscimento di immagini facile e permette quindi di usare questo gioco in presenza di disturbi visivi.
In un primo momento, stimolate la scansione visiva perché la persona deve guardare tutti gli animali presenti. In seguito, fate lavorare le capacità di associazione per trovare le coppie di animali.
Una volta trovate le coppie di animali, la persona deve usare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine per selezionare l’animale giusto e trascinarlo fin dentro l’arca.
Chiedete di prendere il primo animale con un dito ed il secondo animale con un altro dito. Potete così stimolare la motricità fine (usare l’indice per primo, poi il medio) o le competenze bimanuali (usare la mano sinistra per prima, poi la mano destra).

Palla rimbalzina
Toccate la palla quando appare sullo schermo. Dovete toccare la palla 10 volte per terminare la partita.
In questo gioco, dovete utilizzare la motricità delle dita, ma anche altre funzioni cognitive.
La palla appare ogni volta in una parte diversa dello schermo, stimolate quindi l’attenzione per capire quando la palla appare e la scansione visiva per trovare il posto esatto in cui è apparsa.
Stimolate anche la coordinazione oculo-manuale per toccare la palla. La palla è sempre in movimento quindi la precisione del tocco è fondamentale.
Potete stimolare la motricità fine chiedendo di toccare la palla con un dito differente o ancora di alternare tra la mano destra e la sinistra.
Questo gioco può essere utilizzato nelle situazioni in cui è presente un disturbo assiale. Potete chiedere alla persona di mettere il tablet davanti a sé e di toccare con la mano destra le palle che appaiono sulla parte destra dello schermo e con la mano sinistra le palle che appaiono sulla parte sinistra dello schermo. In questo modo, stimolate la percezione dell’asse del corpo e dei due emisferi.
Depressione
Il Parkinson può essere associato a disturbi dell’umore che possono arrivare fino alla depressione. Sofia propone attività di stimolazione cognitiva sotto forma di gioco, l’attività diventa quindi divertente e piacevole. I giochi possono influenzare l’umore in maniera positiva. Inoltre, Sofia propone di giocare in coppia e lo schermo si divide in due così che ognuno possa giocare nella propria parte dello schermo. In questo modo, potete condividere l’attività e mantenere una relazione positiva.

L’invasione delle talpe
Colpite i 3 tipi di talpe secondo le istruzioni dal momento in cui appaiono sullo schermo.
La persona deve utilizzare le proprie competenze di scansione visiva per trovare le talpe. In seguito, deve analizzare l’immagine per sapere quale talpa è apparsa.
Grazie a questo gioco, stimolate la motricità fine per colpire le talpe, ma anche l’attivazione e l’inibizione del movimento: non bisogna toccare le talpe con gli occhiali, bisogna toccare una volta le talpe normali e due volte le talpe con il casco.
Questo gioco offre la possibilità di giocare in coppia per condividere un momento insieme e mantenere una relazione positiva.

Forme a incastro
Trovate la forma o il colore secondo il modello.
Per riconoscere la forma o il colore corretto, la persona deve utilizzare la percezione visiva per individuare gli oggetti ed analizzarli (caratteristiche geometriche e colore).
Questo gioco permette di giocare in coppia perché le immagini scorrono in mezzo allo schermo ed ognuno ha nel proprio lato un pulsante da schiacciare quando trova la forma o il colore corretto.
In questo modo, potete condividere l’attività e creare competizione positiva perché il gioco è rapido (10 forme da trovare) e quindi potete fare diverse partite nella stessa sessione.
Potete dunque stimolare le funzioni cognitive e la relazione allo stesso tempo.
Il programma SOFIA è quindi adattato alle persone affette da Parkinson

CON SOFIA, STIMOLATE L’INSIEME DELLE FUNZIONI COGNITIVE

3 MESI
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CONCLUSIONE
In caso di Parkison, potete avere diversi sintomi, più o meno gravi. E’ quindi importante adattare e personalizzare le attività ed il supporto, terapeutico o familiare, per aiutare la persona a ritrovare le proprie competenze o a rallentare il deterioramento cognitivo e motorio. Dynseo offre diverse soluzioni per le persone affette da Parkison: La biglia che gira (per una stimolazione motoria) e Sofia (per la stimolazione cognitiva).
Grazie a Dynseo, il monitoraggio della persona colpita da Parkinson non si riduce solo alla riabilitazione fisica, ma è centrato anche sulla relazione. Quando una persona è colpita da una malattia come il Parkinson, è molto importante ricordarsi che prima di essere un paziente o un malato, è una persona per cui l’aspetto relazionale è molto importante.
Potete provare La biglia che gira o Sofia gratuitamente per 7 giorni. In seguito, potete abbonarvi con diverse formule che proponiamo: o la nostra offerta per i privati o la nostra offerta per i professionisti.










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